Michèle Raffaele, acquerelli in musica

Cantautrice interessante, che sa creare diverse, accattivanti atmosfere giocando con idiomi differenti

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Due gli appuntamenti nel Vicentino da segnalare ad aprile: il 15 a Schio, il 25 in Centro storico a Vicenza

Luigina Risi

Ha le tinte vibranti e luminose dell’acquerello, la musica di Michele Raffaele.
Cantautrice canadese, di origini italiane e vicentina d’adozione. Può capitare di ascoltarla nella penombra di un piccolo teatro della provincia e restarne assolutamente affascinati.
Le note del suo pianoforte tessono una trama Sonora avvolgente, la voce ora delicata ora squillante disegna piccoli bozzetti di varia umanita, istantanee nelle quali una sottile ironia illumina. un ampio ventaglio di vizi e vanità.
Come nel brano intitolato “Minor Offender” il ritratto di una perfetta ammaliatrice, o in “A Little like Superman” dedicata ad un uomo perso dietro al culto dell’immagine o ancora in “Lady Maybe” sull’eterna indecisione.
Sul palco, la perizia di compositrice ed esecutrice, l’impostazione della voce, rivelano la formazione classica dell’artista, cui pure fanno da contrappunto una naturale, irresistibile timidezza e una presenza scenica di raro candore.
Le canzoni del suo ricco repertorio, tutte a sua firma, sono cantate in inglese, francese, italiano, a restituire ogni volta, con le diverse sfumature proprie di ciascuna lingua, una diversa atmosfera; la qualità narrativa dei testi si arricchisce così di molteplici nuovi accenti, in perfetto accordo con la musica, che sorprende per complessità e orecchiabilità, al tempo stesso. Un esempio per tutti, “Remember Me Next Sunday”: un gesto fugace innesca un fuoco incrociato di desideri e paure, che la musica sublima con note di intensa leggerezza.
Decisamente un’artista completa e complessa, questa Michele Raffaele, ancora misconosciuta al grande pubblico e forse per questo ancora più preziosa.
Per coglierne la cifra stilistica valga un richiamo ad artiste come Suzanne Vega, Tori Amos, Kate Bush, alle quali la nostra sembra ispirarsi per il felice connubio di doti autoriali e originalità d’interpretazione.
La sua prima raccolta di brani si intitola “Minor Offender”; la cantante ha vari spazi su siti musicali dedicati ed alcune date in programma nei circuiti musicali locali. Da segnalare quelle più prossime:
giovedì 15 aprile, alle 21, sarà di scena al Bistro Ristorante Wine Bar in via Pasubio, 102 a Schio, con l’accompagnamento di Enrico Casaro al flauto, domenica 25 aprile, alle 19, la si potrà ascoltare all’Enoteca Malvasia in contrà delle Morette, nel Centro storico di Vicenza, in trio con il batterista Massimo Tuzza e il contrabbassista Pippo Rinaldi.
Facile azzardare una previsione: chi desidera farsi sorprendere dal talento di una musicista autentica, non resterà certamente deluso.

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